Geraint Thomas chiude sul terzo gradino del podio il Tour de France 2022. Per il gallese si tratta del terzo podio in carriera alla Grande Boucle, dopo la vittoria del 2018 e il secondo posto del 2019 alle spalle del compagno di squadra Egan Bernal. Si potrebbe dire che il capitano della Ineos Grenadiers sia stato il primo degli “umani” alle spalle dei due grandi duellanti Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar, riuscendo a gestirsi con grande esperienza nei momenti di difficoltà avendo ben chiaro quale fosse l’obiettivo finale. Un podio che nella seconda metà di corsa non è mai stato in discussione arrivato al termine di un Tour durissimo nel quale ha ritrovato un livello che da tempo non gli si vedeva.
“È stato un Tour de France incredibilmente duro. Abbiamo avuto momenti molto difficili all’interno del team, con molti ragazzi in cattive condizioni a causa di malattie, eppure siamo riusciti a ribaltare la gara per farmi salire sul podio. È speciale, è un sollievo stare lì, vivere tutto questo, farne parte – le sue considerazioni dopo la corsa – L’atmosfera nella squadra è stata fantastica, ed è fondamentale perché non possiamo dimenticare che questo è uno sport di squadra anche se ci sono solo io salire sul podio. Crediamo di poter competere con questi due corridori in futuro. Abbiamo talenti brillanti nella nostra squadra e possiamo essere competitivi nelle prossime edizioni del Tour. Siamo venuti qui con numeri e abbiamo provato tutto il possibile. Wout van Aert è un corridore davvero incredibile. L’intera Jumbo-Visma è stata fantastica durante tutto il Tour de France, ma lui in particolare è stato spettacolare in ogni singola tappa. È un peccato che corra per una squadra rivale!“
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